Mai come oggi l’attenzione mondiale è concentrata su un unico protagonista: la pandemia di Covid-19 che accomuna tutti i Paesi del pianeta e mette a dura prova il benessere fisico, sociale ed economico dell’umanità intera.
Lo scatenarsi della pandemia e le conseguenze disastrose sullo stato di salute della popolazione mondiale hanno reso ancora più evidente la necessità di un cambio radicale del nostro stile di vita e delle nostre scelte alimentari, che affliggono duramente la nostra salute e quella del pianeta. Gli scienziati, e con loro l’Organizzazione mondiale della sanità, riconoscono nella perdita di biodiversità una delle principali cause all’origine della comparsa e della diffusione di malattie che possono tramutarsi in epidemie. La battaglia per la difesa della biodiversità è diventata cruciale: rappresenta l’unica via per garantire la sopravvivenza del nostro pianeta e dell’umanità stessa.
La salvaguardia e la promozione della biodiversità possono essere una soluzione per affrontare la malnutrizione? La biodiversità ci può aiutare a preservare la salute dell’uomo e degli ecosistemi? Quale ruolo può svolgere la politica alimentare per promuovere sistemi alimentari sani e sostenibili?
In occasione di questa conferenza Slow Food presenta il suo position paper su cibo e salute.
Intervengono:
- Kathy Sykes, esperta in politiche pubbliche, salute ambientale, invecchiamento e comunità sostenibili, già consulente della Aging Initiative presso la US Environmental Protection Agency (EPA)
- Rosalind Sharpe, direttrice del Food Research Collaboration (FRC), con sede presso il Centre for Food Policy della City University di Londra
- Heribert Hirt, professore dell’Institute of Plant Sciences, Inra Paris, Francia; del Center for Desert Agriculture, Kaust, Arabia Saudita e del Max Perutz Laboratories, University of Vienna, Austria
La conferenza e il position paper sono realizzati con il sostegno di Reale Mutua. Evento a partecipazione libera e gratuita.
Altre informazioni
Lingue dell'evento: IT, EN
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