Abbiamo tutti dei sogni. La mia ambizione è quello di diventare Presidentessa della “cooperativa agricola” di cui faccio parte e essere così un esempio per le giovani donne della nostra comunità. Mai avere paura di osare. Se c’è un consiglio che vorrei dare loro è di studiare, perché la conoscenza è la chiave per il successo
– Khady Leye, 33 anni, Vice Presidentessa dell’Unione dei GIE dell’azienda agricola di Baila Taif, regione di Diourbel
- 29 aziende agricole moderne
- 1480 nuovi posti di lavoro
- 70 GIE strutturati (Gruppi di interesse economico)
- 790 giovani agricoltori formati
- 5 regioni del Senegal coinvolte (Regioni di Louga, Diourbel, Fatick, Kaffrine e Tambacounda)
- 220 ettari di superficie irrigua strutturati
- 1 scuola di agricoltura aperta
- 20 km di piste realizzate
- 30 chioschi di commercializzazione distribuiti
- 10 trattori e 5 tricicli forniti
- 10 PMI di servizi in agricoltura create
Questi in sintesi il numeri del Pacersen Bis, il progetto di sostegno alla riduzione della migrazione, attraverso la creazione di Naatangués e Waar Wi (in lingua wolof), le fattorie agricole comunitarie e individuali nelle regioni ad alto potenziale migratorio.
L’iniziativa finanziata, per 10 milioni di euro, dall’Unione Europea, mira a garantire un lavoro e un reddito stabile a donne e uomini che altrimenti potrebbero decidere di intraprendere il viaggio via mare verso l’Europa.
Diverse le tipologie di aziende agricole diventate realtà sul territorio senegalese.
- Aziende comunitarie (Fermes villageoises Naatangué): 23 in tutto, di dimensioni tra i 15 e i 20 ettari. Cinque sono dotate di stalle, latteria, area sanitarie e area per i vitelli. A loro sono state destinate 40 mucche da latte gravide, mentre per altre undici aziende si è puntato sull’allevamento avicolo con pollai tra 100 e i 2000 soggetti per un totale di 4500 polli.
- Di dimensioni più ridotte le strutture denominate Fermes Waar Wi, dieci piccole aziende individuali residenziali, dotate di un ettaro coltivabile ciascuna, destinato a culture irrigue e all’orticoltura, di un pollaio di 100 polli, riunite intorno a infrastrutture produttive e di vita comune (pozzo profondo, sistema energetico misto, cabina di pompaggio, area di stoccaggio, area di riunione, area di preparazione e condivisione pasti).
- L’azienda scuola di 10 ettari, dotata di aule e di un pollaio realizzata in partenariato con il Centro di formazione professionale “Don Bosco” dei Salesiani di Tambacounda per offrire possibilità di praticantato e di primo lavoro ai giovani studenti dell’ultimo anno.
L’intervento, della durata totale di poco più di 4 anni (gennaio 2017-febbraio 2021), ha visto la collaborazione di Aics, l’Agenzia italiana per la cooperazione e lo sviluppo (Pacersen bis), Agenzia Spagnola di Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (Aecid-Componente Pacersen), che amministra un importo uguale di 10 milioni di euro ed interviene nelle 3 regioni meridionali di Kedougou, Sedhiou e Kolda. Per la messa in opera delle attività, entrambe le Agenzie europee hanno beneficiato dell’esperienza e delle competenze dell’Agence Nationale d’Insertion et Développement Agricole (Anida) del Ministero dell’agricoltura senegalese.