L’Azienda Zootecnica Gran Sassoha sede a Castel Del Monte (AQ) ed è presente da 40 anni sul territorio abruzzese con i suoi prodotti. Conosciuta soprattutto per il Pecorino Canestrato di Castel del Monte, l’azienda è oggi una realtà multifunzionale. Alla storica attività di allevamento ovino, praticata secondo metodi tradizionali, si sono affiancati nel tempo molteplici settori, che ci hanno consentito di sviluppare e ampliare in modo sostenibile ed economicamente possibile una realtà agricola moderna, ma sempre legata alle tradizioni e al territorio.
I 2200 capi ovini (soprattutto Gentile di Puglia e Sopravvissana) danno latte per produrre il Pecorino Canestrato di Castel del Monte (dal 2004 Presidio Slow Food), oltre a ottime ricotte di pecora e carni di agnello.
Il valore aggiunto di questi prodotti sono i pascoli del versante aquilano del Gran Sasso dove le greggi possono brucare una delle maggiori biodiversità vegetali d’Europa. Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, infatti, sono state censite ben 2364 specie floristiche e vegetali. Naturalmente tale ricchezza viene conservata nella lavorazione tradizionale a latte crudo.
Dalla rotazione delle colture nei nostri terreni di montagna, ricaviamo non solo foraggio per le nostre greggi, ma anche altri due Presidia: le Lenticchie di Santo Stefano di Sessanio e il Grano Solina dell’Appennino abruzzese.
La nostra passione e le crescenti sfide imprenditoriali ci hanno spinti a diversificare nel tempo i prodotti e a proporre altri latticini, carni, legumi e cereali ai nostri clienti, estimatori di una gastronomia di qualità, realizzata con cura e nel rispetto dei ritmi della natura e del nostro territorio.
È con loro che condividiamo l’impegno per un’economia e un’agricoltura sostenibili, oltre alla passione per il cibo buono… in tutti i sensi.
Quelli del Gran Sasso sono i pascoli storici della transumanza: nei secoli passati in primavera salivano a Campo Imperatore dalla Puglia migliaia e migliaia di pecore, prevalentemente sopravvissane o gentili di Puglia. Ogni anno sono sempre di meno perché produrre in condizioni difficili scoraggia i pastori. Con il latte degli ovini si produce un pecorino canestrato che stagiona da due mesi a un anno. Il sapore è pronunciato e piccante: è buono da taglio e ottimo grattugiato.
Area di produzione: pascoli del versante meridionale del Gran Sasso (provincia di L’Aquila)
Stagionalità: il canestrato si produce tutto l’anno. La stagionatura minima prevista dal disciplinare del Presidio è di 2 mesi per le forme da uno o due chili, 8 mesi per le forme da cinque chili e 15 mesi per le forme tradizionali da 15 chili
Ultima modifica: 26 Gen 2021
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