Come per la produzione di lenticchie a quote elevate e in aree impervie, anche nel caso della roveja la raccolta è molto faticosa e difficoltosa: gli steli sono lunghi, superano abbondantemente il metro di altezza, e sono facili all’allettamento, rendendo così quasi impossibile l’impiego della mietitrebbia meccanica. I mezzi moderni sono perfetti per gli steli più bassi delle varietà di frumento selezionate negli ultimi decenni e non riescono a lavorare gli steli lunghi delle antiche varietà. Infatti la roveja è falciata a mano. Occorre lavorare chinati e ovviamente ci vuole molto tempo.
Questo ha scoraggiato la coltivazione della roveja, come è accaduto per altri antichi legumi minori, e così quasi nessuno oggi conosce più questo piccolo ma gustoso pisello, dal sapore che ricorda vagamente la fava.
Il Presidio coinvolge quattro piccoli produttori di Civita di Cascia che hanno recuperato il seme antico e si propone di diffondere la conoscenza di questo legume e coinvolgere altri coltivatori che al momento producono solo per autoconsumo.
Area di produzione
Territorio del comune di Cascia (provincia di Perugia)
Stagionalità
La roveja si raccoglie tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Essiccata è disponibile tutto l’anno.
Produttori
Silvana Crespi De Carolis, Cascia (Pg), Località Civita 7, tel. +39 0743 76430 / +39 329 0909352, silvanacrespi2017@gmail.com
Maria De’ Nicolo, Cascia (Pg), Località Gubbiano 6, tel. +39 0743 76392 / +39 392 5912489
Geltrude Moretti, Cascia (Pg), Località Civita, 8, tel. +39 347 1873869
Simone Vagni e Nanda Avanzi, Terreni Riuniti Alta Valnerina, Cascia (Pg), Località Casali di Ocosce, Via Fontespinosa 16, cell. +39 349 1070899 / +39 348 5408092, fam.vagni@libero.it
La partecipazione del Presidio della Roveja di Civita di Cascia e dei suoi produttori è sostenuta da La Buona Strada, la campagna raccolta fondi di Slow Food Italia Aps destinata ad aiutare i produttori delle quattro regioni del centro Italia colpite dal sisma del 2016.